Sin dai primi
vagiti della musica rock, la psichedelia si è rivelata una delle sue
declinazioni più artisticamente interessanti e commercialmente fortunate. Nel
corso dei decenni si è aperta all’accoglimento di svariate contaminazioni, pur
conservando delle marcate caratteristiche identitarie.
Contrassegnato dalla pervasività dei nuovi media, il decennio appena trascorso è stato caratterizzato dalla completa esplosione dei codici comunicativi e dall’estrema ibridazione dei linguaggi del rock e delle musiche che ad esso afferiscono.
“Acid Brains” è una riflessione ad ampio raggio sulle musiche psichedeliche del nuovo millennio: sui retaggi dei tradizionali linguaggi psichedelici nonché sulle nuove tendenze e sui nuovi stili che si sono sviluppati in questi anni densi di profonde mutazioni.
Contrassegnato dalla pervasività dei nuovi media, il decennio appena trascorso è stato caratterizzato dalla completa esplosione dei codici comunicativi e dall’estrema ibridazione dei linguaggi del rock e delle musiche che ad esso afferiscono.
“Acid Brains” è una riflessione ad ampio raggio sulle musiche psichedeliche del nuovo millennio: sui retaggi dei tradizionali linguaggi psichedelici nonché sulle nuove tendenze e sui nuovi stili che si sono sviluppati in questi anni densi di profonde mutazioni.